Marzamemi - Il porticciolo Painting

View of the small port of Marzamemi (SR) Marzamemi is a hamlet of the municipalities of Noto and Pachino, in the free municipal consortium of Syracuse in Sicily. The village was born around the landing, which later became a fishing port, and developed thanks to this latter activity, still widely practiced today, also equipping itself with a tuna fishery, among the most important in Sicily. The tuna fishery of Marzamemi dates back to the time of Spanish domination in Sicily in 1600 under the reign of Philip IV, which in 1655 was sold to Baron Simone Calascibetta of Piazza Armerina. The origin of the name Marzamemi is controversial: according to some it derives from the Arabic words marsa ("port", "roadstead", "bay") and memi ("small"), while according to the glottologist from Noto Corrado Avolio, in his Saggio di toponomastica siciliana, the toponym derives from the Arabic marsà al-ḥamāma, meaning "bay of turtledoves", "due to the abundant passage of these birds in spring". Vista del porticciolo di Marzamemi (SR) Marzamemi è una frazione dei comuni di Noto e di Pachino, nel libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia. Il borgo è nato attorno all'approdo, poi divenuto porto da pesca, e si è sviluppato grazie a quest'ultima attività, molto praticata ancor oggi, dotandosi anche di una tonnara, tra le più importanti della Sicilia. La tonnara di Marzamemi risale al tempo della dominazione spagnola in Sicilia nel 1600 sotto il regno di Filippo IV che nel 1655 venne venduta al barone Simone Calascibetta di Piazza Armerina. L'origine del nome Marzamemi è controversa: secondo alcuni deriverebbe dalle parole arabe marsa ("porto", "rada", "baia") e memi ("piccolo"), mentre secondo il glottologo netino Corrado Avolio, nel suo Saggio di toponomastica siciliana, il toponimo deriverebbe dall'arabo marsà al-ḥamāma, cioè "baia delle tortore", "per l'abbondante passo di questi uccelli, in primavera".