PARTICOLARI DELLE OPERE SU ORO LEGNO E PLEXIGLASS Photograph

Nel 1983 la fotografia entra a far parte della mia identità artistica e professionale, dopo aver frequentato per alcuni anni gli ambienti esclusivi dell'arte contemporanea romana e le migliori scuole di fotografia pubblicitaria. Negli anni 90 collage scultura e pittura si mescolano alla fotografia che, al centro di ogni opera, diviene punto di partenza per inoltrarsi in fantastici itinerari che percorrono realtà parallele. La nuova tecnica di collage, denominata Photo-Collage, e antesignana dei livelli di photoshop, "Following the dreams" e "Costellazioni" sono due progetti artistici che narrano di dimensioni parallele tra poesia (l'angelo della notte), crude realtà (liradiddio) e valori universali (nigth & day). Dal 93 al 95 mi trasferisco a Parigi dove ho esposto in diverse gallerie e ricevuto alcuni riconoscimenti. La mia fotografia, che amo definire "pittorica e meditativa”, indaga la linea di confine tra verità e finzione, realtà ed immaginazione e fra gli opposti come elementi non divisibili. I miei soggetti sono spesso femminili e in gravidanza e rappresentano una donna guerriero, forte di femminilità, sensualità ed intelligenza. Nel 2000 comincia l'era della fotografia digitale. Nelle opere degli anni successivi la sirena veicola il viaggio tra dimensioni parallele. Trasferitasi a Salerno iniziano le collaborazioni con altri artisti e designer del nord. Nel 2018 da un percorso personale nasce il nuovo progetto di "Oro-Graphia" dove antiche tecniche si sposano con la fotografia digitale dando vita all' esclusiva fotografia su oro zecchino. Il progetto " Vara pe' sette"ancora una volta unisce spiritualità e bellezza ed è dedicata alle Isole Eolie, mio luogo dell'anima, attraverso un viaggio itinerante paesaggistico. Condivido il concetto di 'arte pubblica' di Achille Bonito Oliva intesa come arte da condividere in spazi pubblici, socialmente e spiritualmente stimolante, non finita e in evoluzione- poichè aperta  all'interpretazione e alla partecipazione del 'pubblico'.