Modena, Italy
CRITICA DI PAOLO LEVI: Affascinata dal fattore psicologico che traspare dai volti umani, questa pitt...
About the artist
Joined In 2010
(4 Followers)
About the artist
Joined In 2010
(4 Followers)
CRITICA DI PAOLO LEVI: Affascinata dal fattore psicologico che traspare dai volti umani, questa pittrice propone ritratti sereni o tormentati, ammorbiditi da luci soffuse, che raccontano storie private attraverso sguardi, posture e gesti. A questo bisogna aggiungere la padronanza nella gestione pittorica delle tele, la ricercatezza delle inquadrature, l'uso del colore nelle sue innumerevoli sfumature e l'attenzione usata nella riproduzione espressiva dei raffigurati. Ci sono visi simili a presenze eteree; personaggi mitologici che rappresentano in un unico volto sia il protagonista che l'antagonista. Ciò che li rende attraenti sono le loro forme che lievitano in un gioco di chiaroscuri e il pennello di Maria Cristina Baracchi galleggia nei meandri dell'inconscio poetico, facendo rivivere certe suggestioni e atteggiamenti nascosti degli individui. (Testo critico tratto da "Nuova Arte" Mondadori 2010)
Ho frequentato l'Istituto d'Arte di Modena.
Ho condotto l'attività di stilista e disegnatrice di moda nell'azienda di famiglia, che ha rafforzato l'abilità nel disegno e la percezione del colore.
Il mio sogno era dipingere, passione assorbita da mio nonno paterno, che era pittore, scultore e musicista. Ho dunque dovuto seguire il mio istinto e da qualche tempo di occupo soltanto di arte, svolgendo l'attività di pittrice e ritrattista.