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“77 e cosce de signurine”, recita la smorfia, ma è dal quel gesto semplice, ordinario ed anche un po’ vezzoso da cui l’autore trae spunto per immortalare qualcosa di più profondo. Un gesto comune in ogni dove; la donna in ogni continente, in ogni contesto economico sociale, può esprimere la sua essenza, senza orpelli, senza monili, ma semplicemente con la forza del proprio corpo. La donna, per l’autore è la Madre Terra benevola, accogliente e protettiva; con il suo accavallare le gambe non solo esprime la sua femminilità, ma protegge ciò che ha generato da chi vuole distruggerlo e ricorda, a chi costruisce forzati confini, che siamo tutti suoi figli.
“77 e cosce de signurine”, recita la smorfia, ma è dal quel gesto semplice, ordinario ed anche un po’ vezzoso da cui l’autore trae spunto per immortalare qualcosa di più profondo. Un gesto comune in ogni dove; la donna in ogni continente, in ogni contesto economico sociale, può esprimere la sua essenza, senza orpelli, senza monili, ma semplicemente con la forza del proprio corpo. La donna, per l’autore è la Madre Terra benevola, accogliente e protettiva; con il suo accavallare le gambe non solo esprime la sua femminilità, ma protegge ciò che ha generato da chi vuole distruggerlo e ricorda, a chi costruisce forzati confini, che siamo tutti suoi figli.
“77 e cosce de signurine”, recita la smorfia, ma è dal quel gesto semplice, ordinario ed anche un po’ vezzoso da cui l’autore trae spunto per immortalare qualcosa di più profondo. Un gesto comune in ogni dove; la donna in ogni continente, in ogni contesto economico sociale, può esprimere la sua essenza, senza orpelli, senza monili, ma semplicemente con la forza del proprio corpo. La donna, per l’autore è la Madre Terra benevola, accogliente e protettiva; con il suo accavallare le gambe non solo esprime la sua femminilità, ma protegge ciò che ha generato da chi vuole distruggerlo e ricorda, a chi costruisce forzati confini, che siamo tutti suoi figli.

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77-E' COSCE DE SIGNURINE Painting

cristoforo russo

Italy

Painting, Acrylic on Wood

Size: 19.7 W x 3.9 H x 0.1 D in

Ships in a Crate

SOLD
Originally listed for $340

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ABOUT THE ARTWORK

“77 e cosce de signurine”, recita la smorfia, ma è dal quel gesto semplice, ordinario ed anche un po’ vezzoso da cui l’autore trae spunto per immortalare qualcosa di più profondo. Un gesto comune in ogni dove; la donna in ogni continente, in ogni contesto economico sociale, può esprimere la sua essenza, senza orpelli, senza monili, ma semplicemente con la forza del proprio corpo. La donna, per l’autore è la Madre Terra benevola, accogliente e protettiva; con il suo accavallare le gambe non solo esprime la sua femminilità, ma protegge ciò che ha generato da chi vuole distruggerlo e ricorda, a chi costruisce forzati confini, che siamo tutti suoi figli.

DETAILS AND DIMENSIONS
Painting:

Acrylic on Wood

Original:

One-of-a-kind Artwork

Size:

19.7 W x 3.9 H x 0.1 D in

SHIPPING AND RETURNS
Delivery Time:

Typically 5-7 business days for domestic shipments, 10-14 business days for international shipments.

Cristoforo Russo, nasce a Torre del Greco (paese vesuviano in provincia di Napoli), il 20 agosto 1978; artista e pittore italiano proveniente dalla scuola del Maestro Vito Esposito (1935-2021). Nel rapporto di alunnato Vito sostiene che “la pittura si fa sulla pittura dei Grandi”. E così Cristoforo studia i paesaggisti tradizionali, elabora uno stile personale, usa una tavolozza calda ed equilibrata. La natura esercita su di lui il potere di smarrire la ragione a favore del sentimento verso i suoi simili, dipinge vibrazioni cromatiche orecchiabili, quella luce, quei toni, quei riflessi, quella figura umana. Giornalista e appassionato di cultura popolare, abbina la formazione teatrale a quella accademica internazionalista, che lo fanno approdare alla pittura nel corso dei suoi lunghi viaggi. Espone in “I colori del mondo” al Centro Culturale Arianna nel 2016 (Scafati), alla mostra “VibrAzioni” Festival di Arte nel 2017 (Furore), alla 2°rassegna di arte contemporanea al Museo Civico (Striano), vincitore nel 2019 del premio “New York 2019” (Lecce), in “Innamorati della Cultura” a cura dell’Accademia Castrimeniense al Museo Civico “Mastroianni” 2019 (Marino), la prima personale “Autunno Russo” presso la Biblioteca Moroni 2019 (Porto Recanati), per “Castello in Arte” presso il Palazzo Baronale nel 2019 (Torre del Greco), Concorso nazionale di pittura “Dantebus bazart” nel 2020 (Milano), Campo dei Fiori per “Emozioni Libere” con Karen Thomas curata dalla galleria “Arte in Regola” nel 2020 (Roma), con Rocco Valente personale “Diritto al Colore” presso il Palazzo Comunale nel 2021 (Nola), partecipa a “Pigmenti” presso il Museo Antonacci nel 2021 (Albano), selezionato per la Biennale di arte contemporanea nel 2021 presso il Bastione San Giacomo (Brindisi), espone il progetto “Manhattan Transfer” per la 115ª Mostra Cento Pittori via Margutta nel 2021(Roma), menzione d’onore per “Antonello da Messina” dell’Accademia Internazionale “Il Convivio” nel 2200 (Catania), espone al museo della Scuola Grande di San Teodoro nel 2022 (Venezia- San Marco), pubblicato sull’Agenda 2022 “Onyricon la pittura sogna” al Palazzo comunale Rospigliosi (Zagarolo) con Benaglia, Calabria, Kokocinski, Borghese e Fortunato, illustra copertine per Graus Edizioni ed ESA. Espone nel 2022 con "Manhattan Transfer" presso la "Galleria dei Miracoli" in Roma piazza del Popolo, con critica del Professor Rosario Pinto ed in collaborazione di "Paolo Salvati Onlus’’.

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