"ACCANIMENTO" Painting

"Accanimento" L'opera di Roberto Fiore sembra voler rappresentare i dubbi e le domande di ogni umana ricerca di senso, la stessa rappresentazione di quel groviglio di corpi, in qualche modo, ne rappresenta il difficile percorso. Saranno i cani-filosofi di Platone* infatti, a sciogliere di lì a poco, il corpo dall'anima, a sbranare in un ammasso di ossa, carne e sangue chi ha in dote solo la propria impotenza, a mostrare di conoscere ciò che è noto e ciò che non lo è, a seguire la conoscenza degli opposti, a mostrare il loro sapere e l'origine del loro agire. Guardiani attenti alla sorveglianza del mondo e alle sue cose mutevoli, i sensi acuti nello sforzo di cogliere il rilucere di un'idea, l'idea stessa di bellezza. Come in un gigantesco rebus enigmistico, l’opera concorre insieme a delle lettere a rilievo, la ricostruzione di una parola o di una frase risolutiva. In un’epoca di trasformazioni della società quando ogni relazione sembra sfumare e i percorsi di vita non sembrano più nettamente tracciati e anzi sempre più confondersi, sempre meno funziona l’illusione della civiltà che propone il futuro come mezzo di seduzione. Menzogne quindi, solo menzogne, funzionali a condurre dolore e tragicità verso l’oblio, costringendo l'uomo esclusivamente alla sua natura fisica. Bellezza secondo Roberto Fiore è dunque sollevare gli uomini dalla paura della morte, accompagnarli lungo il sentiero spesso in ombra che porta la loro anima a desiderare di separarsi dal corpo, non dar loro illusioni ma vita, qui e ora, i sensi allertati a distinguere l'amico dal nemico, guerrieri di talento pronti ad agire. Se mai ci fu maledizione per gli uomini fu proprio questa: sdraiati, gli occhi sgranati a fissare il soffitto, non guardare alla morte come alla separazione da qualcosa di irrimediabilmente perduto, non attendere inermi che sia il corpo ormai stanco a separarsi dall'anima ma far che sia questa a liberarsi dei confini del corpo e a saziare la sua fame di senso. La pittura di Roberto Fiore è insieme espressione e impressione ingenua e complessa, capace di sottrarsi alle definizioni accademiche perché sfugge la tranquillizzante "oggettività" dell'arte. Non c'è nulla che ci tranquillizzi, anzi un'aura inspiegabile ci angoscia, una sorta di confidenza nell’affrontare la morte, consapevole che questa realtà inafferrabile possa essere vinta. Dario Palumbo. luglio 2013 *) Repubblica e Fedro

Painting:Oil on Canvas

Original:One-of-a-kind Artwork

Size:79.9 W x 72 H x 2.4 D in

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