la caccia Painting

Il dipinto mostra una scena dominata da animali fantastici o umanizzati i quali popolano un mondo di sogno e di incubo. Vengono usati colori forti e puri come il rosso, il blu o il giallo in accostamento a tonalità pastello per creare un senso di tragicità. L’opera riempie e abbraccia lo spazio circostante, infatti di fronte al dipinto è stata posizionata una livella laser su cavalletto, la cui croce è puntata sul petto di un animale come fosse un mirino o il prolungamento di uno sguardo che un predatore fuori dalla scena ha lanciato sulla sua preda. Le scena è una metafora del mondo umano. Vediamo il momento in cui il predatore aggredisce la sua preda. E’ la legge della sopravvivenza del mondo animale. Anche l’uomo/donna da animale quale è vuole far prevalere la sua forza. Vuole primeggiare e sentirsi invincibile. Per farlo aggredisce, denigra, manipola, bullizza, picchia. La quotidianità diventa così una caccia al più debole da poter opprimere col proprio ego. In particolare con “la caccia” mi rivolgo a tutte le vittime di bullismo che quotidianamente vengono aggredite fisicamente e psicologicamente. Mi rivolgo a tutte quelle persone che si sentono gazzelle, ai discreti, i silenziosi, i timidi, i paurosi, a chi non si sente mai all’ altezza, ai “diversi”. “La caccia” mostra una lotta. La preda è stata raggiunta dal suo cacciatore, ma non viene mostrato chi avrà la vittoria. Usare la forza, alzare la voce non sempre è abbastanza per sconfiggere la propria preda. Il dipinto simboleggia l’errato punto di vista secondo cui la forza è un esempio di virtù da perseguire a discapito dei più “deboli”.

Painting:Oil on Canvas

Original:One-of-a-kind Artwork

Size:78 W x 64 H x 39 D in

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