Fulcrum Painting

Fulcrum oil on canvas, 50x70 cm 2016 Liberazione e ripetizione. Cosa significa essere presi nel gorgo della ripetizione? I fallimenti, le scelte sbagliate, i sintomi, una vita che appare imprigionata dal ritorno dell’uguale: può un ciclo di ripetizione finalmente sospendersi? La vita, in sé, contiene una promessa di liberazione dal ciclo infernale della ripetizione che vincola un soggetto ad un rapporto col mondo chiuso, che riduce la dimensione illimitata delle possibilità, ad un rapporto col mondo in cui il soggetto è schiavo del godimento del sintomo. Fulcrum, come promessa di liberazione, non si accontenta di registrare il fenomeno della ripetizione (pittorica) ma trasforma, ha il potere di sospendere questa ripetizione, dunque di aprire la vita alle molteplici possibilità, liberarla dalla necessità della ripetizione, dalla necessità del ritorno dell’uguale, ed aprirla alla dimensione illimitata della contingenza. Però non c’è liberazione senza ripetizione. Nella ripetizione, aprirsi alla contingenza attraverso l’invenzione e cioè come torsione della ripetizione, non in alternativa alla ripetizione: la vita di Gustave Flaubert, uno dei massimi scrittori dell’Ottocento francese, è stata destinata a ripetere il gesto dell’esclusione che la istituisce all’origine. Da bambino è stato “male amato”, non desiderato, si è trovato in mezzo a due fratelli che sono stati i cloni, reciproci, del padre e della madre. Per lui niente, il nulla, il deserto. A 20 anni scrive “Io sono un fungo pieno di noia”; non c’è stata nessuna accoglienza della vita e la sua vita è marcata profondamente dal significante dell’escluso, dell’esclusione, del non desiderato, del superfluo. Ma nel corso della sua vita, lo scrittore non si libera dalla sua impronta originaria, ma opera su questa una torsione tale che genera, come grande scrittore, a partire dalla messa in valore del suo essere escluso. Di fatto, Gustave Flaubert, andrà a vivere in campagna, vivrà come un monaco, si dedicherà in modo ascetico alla sua scrittura, cioè farà di questa esclusione - attraverso la quale la sua vita è stata marcata all’origine - un punto di potenza. Non si tratta, dunque, di contrapporre l’attività della scrittura alla passività dell’origine, ma di radicalizzare questa passività attraverso la scrittura, come a dire che si può inventare la nostra vita solo sullo sfondo della ripetizione, cioè di quello che gli altri hanno fatto di noi.

Painting:Oil on Canvas

Original:One-of-a-kind Artwork

Size:19.7 W x 27.6 H x 1.6 D in

Delivery Time:Typically 5-7 business days for domestic shipments, 10-14 business days for international shipments.