L'OMBRELLO ROSSO Painting

Chiara Napolitano e’ un’artista vivace e brillante che opera nel territorio modenese, a Carpi, dove e’ nata e lavora. Sin da ragazzina manifesta un talento naturale nel disegno che la porta ad iscriversi all'Istituto d’Arte Venturi a Modena. Terminato il percorso accademico, lavora in un laboratorio in cui si dedica alla decorazione di ceramiche e, in contemporanea, realizza opere in stile Pop Art che propone nei mercatini artistici dentro e fuori regione. La sua indagine artistica si evolve fino a definire uno stile molto personale ed autentico. La sua opera e’ espressione diretta del suo essere e del suo rapporto con l’arte. I primi soggetti di questa nuova identità artistica, sono donne dai tratti esotici ed orientaleggianti in cui il collage colorato del fondo, in contrasto con i volti in bianco e nero, viene strappato, lacerato, raccontando le ferite interne di queste donne che rispecchiano anche il rapporto difficile dell’artista con il Sistema dell’arte, che si mostra talvolta cinico ed opportunista. Tutta la sua produzione artistica e’ caratterizzata da un velo di malinconia cupa,declinata negli strappi, nelle colature di colore e nelle scelte cromatiche, e manifestazione della perenne insoddisfazione dell'artista che approfondisce sempre piu’ la sua ricerca. Giunge cosi’ ad includere nei suoi soggetti, i bambini. Catturata dalla loro innocenza e dalle loro espressioni tristi e malinconiche, mette in scena attimi di vita quotidiana di giovani ragazzini che ballano, bevono o si scambiano dolci gesti affettuosi. Sono fanciulli che appartengono ad un’epoca passata piu’ sincera, capaci di ricreare un’atmosfera retrò in linea con il carattere nostalgico dei suoi quadri. Torna poi ai soggetti femminili, donne eleganti e sensuali degli anni ‘20 e ‘30, interessandosi anche alla moda e ai costumi del periodo. L’artista attinge a queste donne del passato poiche’ meglio esprimono la poesia e la delicatezza della femminilita’, recuperando un gusto ed un equilibrio pudico che la societa’ consumistica attuale ha dimenticato in favore della volgarità. Nella sua storia personale, la maternita’ che vive, se da un lato delimita ovviamente lo spazio da dedicare all’attivita’ artistica, dall’altro le dona uno slancio creativo potente che la conduce a dipingere raffinati e ricercati nudi femminili.